PARTECIPAZIONE: QUANDO, COME, PERCHÉ

partecipazione
PARTECIPAZIONE: QUANDO, COME, PERCHÉ.
Corso breve per amministratori, funzionari pubblici e per chi vuol fare buon uso della partecipazione

In quali casi è importante realizzare un percorso partecipativo? In quali invece è inutile o controproducente?
Quali obiettivi si possono raggiungere?
Chi è opportuno che partecipi e quando possiamo dire che è effettivamente partecipativo?
In quale fase del processo decisionale ha senso attivare la partecipazione?
Come si progetta e si gestisce il percorso partecipativo?
Qual è il ruolo dei soggetti che lo promuovono?
Come coniugare l’attenzione alle persone con l’efficacia e l’economicità? Perché le assemblee pubbliche non sono un momento partecipativo?
… ma la partecipazione funziona davvero? Ci sono esperienze italiane di successo?

Premessa
In questi anni, nel Friuli Venezia Giulia si sono svolti molti processi partecipativi, promossi volontariamente dalle Amministrazioni nell’ambito di piani o programmi (urbanistici, di sviluppo), richiesti da norme nazionali o regionali (Piani di Zona, Piani di Azione locale, Piani di gestione dei siti Natura 2000, VAS), effettuati per consultazioni e per la costruzione di partenariati necessari per l’accesso ai finanziamenti europei. Nei prossimi anni, i processi partecipativi saranno ancor più numerosi, come risposta delle amministrazioni sia alla diversificazione degli interessi presenti nelle comunità locali, sia alle indicazioni dell’Unione europea.
A fronte di questo ampio utilizzo della partecipazione, non sembra però che esista una consapevolezza diffusa di cosa sia e quale valore aggiunto possa offrire a un processo decisionale o a un progetto. Raramente la partecipazione fa la differenza e spesso si realizzano percorsi formali, inefficaci, deludenti per chi vi partecipa e che, invece di accrescere il capitale sociale di una comunità, lo deprimono. Debole è il contributo dei tecnici incaricati – interni o esterni alle amministrazioni – per scarsa competenza, per una visione burocratica o per noncuranza.

Obiettivi
Permettere ai policy maker e a coloro che promuovono percorsi partecipativi di effettuare scelte appropriate. Rafforzare le competenze degli amministratori e dei funzionari pubblici nel disegno di percorsi partecipativi e favorire un rapporto appropriato con gli incaricati dell’attuazione.
Sperimentare modalità di facilitazione di gruppi orientate all’ascolto e alla deliberazione.
Promuovere a livello regionale una comunità di pratica sui processi partecipativi e sulla loro progettazione e conduzione.

Destinatari
Possono partecipare tutti gli interessati a comprendere la natura, il campo di applicazione e le modalità di realizzazione dei percorsi partecipativi in ambito sociale, ambientale, dello sviluppo locale.
Il percorso formativo si rivolge in particolare agli amministratori (attuali e candidati alle prossime elezioni) e ai funzionari responsabili dei procedimenti, ma è aperto a tutti i soggetti, provenienti da enti e organizzazioni pubbliche, non profit e private, che vogliono fare buon uso della partecipazione.
Non sono necessarie conoscenze ed esperienze pregresse.

Programma
Il corso si articola in tre seminari/laboratori pomeridiani di due ore e mezzo e in un incontro pubblico.

  • Giovedì  20.03.2014, ore 17.00 – 19.30, presso il Friuli Future Forum
    Una partecipazione consapevole. Perché e quando attivare un percorso partecipativo.
  • Martedì 01.04.2014, ore 17.00 – 19.30, presso il Friuli Future Forum
    Una partecipazione appropriata. Informazione, ascolto, gestione di conflitti, decisione, partenariato.
  • Lunedì 07.04.2014, ore 17.00 – 19.30, presso la sala convegni della Fondazione CRUP
    La qualità delle scelte pubbliche. Esperienze partecipative in Friuli Venezia Giulia e in Italia.
  • Martedì 15.04.2014, ore 17.00 – 19.30, presso il Friuli Future Forum
    Una partecipazione lungimirante. Costruire una comunità che sa dialogare e decidere.

Tre incontri hanno un approccio laboratoriale, orientato all’acquisizione di competenze nelle fasi di screening, progettazione e organizzazione di un percorso partecipativo e sono condotti da Roberto Chiesa, mentre l’appuntamento aperto al pubblico in programma il 7 aprile  vedrà la partecipazione di Marianella Sclavi, sociologa, già docente di Etnografia urbana al Politecnico di Milano, esperta e consulente sull’arte di ascoltare e sulla gestione costruttiva dei conflitti nei percorsi partecipativi e processi decisionali multi-attoriali.

Proponente
L’associazione In itinere realizza attività culturali, informative e formative coniugando i temi della sostenibilità e dell’inclusione sociale. Dal 2005, è partner di numerosi enti pubblici e organizzazioni, apportando le proprie competenze nella facilitazione dei processi partecipativi per la redazione e valutazione di piani, programmi e progetti in ambito sociale, ambientale e dello sviluppo locale.

Aspetti organizzativi
I tre seminari/laboratori si svolgeranno nella sede del Friuli Future Forum, in via Calzolai / angolo via Savorgnana  a Udine. In caso di un numero di iscritti superiore alle disponibilità (circa 20), i primi tre incontri saranno riproposti al termine del primo ciclo. L’incontro pubblico dedicato alle esperienze partecipative in Italia in programma il 7 aprile è unico e aperto a tutti; si terrà nella  sala convegni della Fondazione CRUP, in via Manin 15 a Udine.
La partecipazione al corso e al laboratorio sono gratuite.
Su richiesta verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Non vengono riconosciuti crediti formativi.

Modalità di iscrizione
Gli interessati possono iscriversi al corso inviando entro venerdì 14 marzo 2014 una mail all’indirizzo info@in-itinere.org con i dati richiesti dalla scheda allegata.

scarica documento  Scarica il modulo di iscrizione